VAL D’ORCIA E DINTORNI

Borghi d'arte in Toscana: Radicofani, Pienza, Montepulciano, Chianciano, San Quirico d'Orcia, Bagno Vignoni, Montalcino, Sarteano

RADICOFANI

Domina da unaisolata roccia la Val d’Orcia, da cui sorgono i ruderi di un
antico castello. Fu un importante luogo di confine dello stato Romano. Le
fortificazioni volute da Cosimo I, a causa dell’esplosone di una polveriera
nel 1735 andarono distrutte. Radicofani resta famosa per le imprese del
bandito Ghino di Tacco che in questi luoghi dimorò per molti anni.
Terrecotte di Luca della Robbia sono custodite all’interno della chiesa di
S. Pietro; di interesse architettonico la chiesa di S. Agata in stile
gotico-senese.
Il suggestivo edificio della Posta del XVI secolo con facciata a doppio
loggiato si trova lungo la Via Francigena, qui sostarono nomi illustri come
Chateaubriand, Dickens e Montaigne il quale era un amante della buona
tavola ed apprezzava l’uso di olio d’oliva per la cottura di alcuni piatti
inoltre nei suoi scritti si rammenta spesso la cordialità e l’ospitalità
toscane.

PIENZA

In origine “Castello di Corsignano”, Pienza prese il nome attuale in onore
del Papa Pio II Piccolomini, che ne avviò, nella seconda metà del ‘400 la
ristrutturazione con la quale si tendeva a concretizzare l’immagine
utopica di città ideale. Tutto il borgo è un piccolo gioiello da vedere, ma
in particolare bisogna soffermarsi nel Duomo, che raccoglie oper di
Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni del Vecchietta, di Sano di Pietro; vi
è pure un altare marmoreo attribuito al Rossellino, l’architetto che ebbe
da Papa Pio II l’incarico di ridisegnare la città. Adiacente al Duomo vi è il
“Museo Diocesano”, dov’è possibile ammirare opere della scuola del
Sodoma e di Sano di Pietro, arazzi fiamminghi del ‘400 e ‘500. A pochi
metri è invece il bellissimo Palazzo Piccolomini, edificato su disegno del
Bronzino e del Beccafumi. A valle del paese si sviluppa il paesaggio
incantevole del “Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia”,
con calanchi, campi ondulati e le famose balze cretacee.

MONTEPULCIANO

La splendida cittadina, che per le sue vestigia artistiche e architettoniche
è stata chiamata la “Perla del ‘500”, conserva intatta la sua bellezza.
Salendo per i ripidi borghi, il visitatore scoprirà bellissimi palazzi e chiese
dove i massimi architetti del Rinascimento trasfusero la loro arte
impareggiabile. Da vedere la splendida Piazza Grande, con il Duomo
dalla facciata incompleta e il Palazzo Comunale; tutto intorno palazzi
rinascimentali. Nella valle sottostante il paese, in un panorama
indimenticabile, risalta la mole elegante del Tempio di San Biagio.
Montepulciano è anche un centro dalla vivacissima attività culturale: tra
le manifestazioni più note il “Cantiere Internazionale d’Arte” e la
rappresentazione popolare del “Bruscello”. All’economia agricola, sempre
importantissima, si affianca oggi una spiccata vocazione turistica, che
vede una delle componenti più importanti nelle Terme di Montepulciano,
in località S.Albino, dove vengono sfruttate le proprietà curative di acque
e fanghi.

CHIANCIANO

Sicuramente una delle località termali più famose ed importanti d’Italia;
peraltro sempre alle acque, è probabilmente legata la presenza di un
significativo insediamento umano che avrebbe costituito un grosso
centro etrusco-romano. Importante testimonianza al riguardo è il
ritrovamento di un monumentale complesso termale in corso di scavo
nella centralissima località “Mezzomiglio”. Moltissimi altri reperti di epoca
etrusca e romana, alcuni dei quali di recente scoperta sono visibili nel
Museo Civico Archeologico “Delle Acque”.
La città turistico-termale è sorta attigua alla vecchia Chianciano
medievale che racchiude in sé i piccoli tesori dell’arte romanica e
rinascimentale: alcuni di questi tesori – come dipinti di scuola Senese e
Fiorentina, di seguaci di Duccio di Buoninsegna e Arnolfo di Cambio – è
possibile ammirarli nel Museo di Arte Sacra presso il Palazzo
dell’Arcipretura. Chianciano è situata a circa 550 metri s.l.m. immersa in
grandi boschi di querce, faggi, lecci e castagni, tra la Valdichiana e la Val
d’Orcia dove, unitamente all’ambiente tipicamente toscano, possiamo
ancora ammirare bastioni, rocche castelli e abbazie. Questo ambiente,
ancora incontaminato, fa da corona alle famose sorgenti termo-minerali;
Chianciano Terme offre dunque tutti i vantaggi climatici e turistici
derivanti dalla sua posizione geografica.

SAN QUIRICO D’ORCIA E BAGNO VIGNONI

Di origine Etrusca, acquistò importanza grazie alla vicina Via Franchigena.
Fedrico Barbarossa, nel 1154 vi accolse gli ambasciatori di papa Adriano
IV e questo avvenimento viene ricordato con la” festa del Barbarossa”, la
terza domenica di Giugno. Nel 1167 fu sede del Vicariato Imperiale. La
Firenze di Cosimo I de’ Medici la acquisì nel 1559. La Collegiata dei Santi
Quirico e Giuditta è in stile romanico: Ha tre portali e quello posto a
mezzogiorno viene attribuito a Giovanni Pisano, all’interno si trova un
politico di Sano di Pietro ed un coro del 1432-1502.
Palazzo Chigi è del XVII secolo. “Horti Leonini” (XVI Sec.) sono uno dei
primi esempi Di Giardino all’Italiana: da Agosto ad Ottobre si svolge la
mostra di scultura “Forma nel verde”. La Pieve romanica di S. Maria
Assunta è stata, forse, costruita sui resti di un tempio precristiano.
L’Interno della chiesa di S. Francesco custodisce due statue lignee
policrome ed una Madonna Robbiana. La frazione di Bagno Vignoni era
conosciuta fin dai tempi dei Romani famosa per le benefiche acque che
scaturiscono ad una temperatura di oltre 50 °C e vengono recuperate nel
“vascone”, posto al centro del paesino, donandole un’aspetto molto
suggestivo. A S. Caterina da Siena è dedicato un piccolo santuario situato
nel porticato al lato della vasca. Il castello di Vignoni sovrasta l’abitato ed
è raggiungibile sin da San Quirico che da Bagno Vignoni, un percorso
naturalistico da poter fare anche a piedi.

MONTALCINO

Montalcino (m.564) è posta sulla sommità di un colle dominante le valli
dell’ Orcia, dell’Arbia e dell’Ombrone. Nel giro della città si possono
ammirare – oltre gli splendidi panorami – numerose costruzioni
medioevali,a cominciare dal palazzo Comunale – antica sede dei Priori –
severa costruzione in pietra decorata da stemmi e sormontata da un’alta
torre, da monumentali loggiati ad arcate gotiche e a tutto sesto dei
sec.XIV -XV, cui seguono la cattedrale in stile neoclassico, costruita su
una Pieve del 1000, nella cui Capella del Battistero si conservano
interessanti sculture; il santuario della madonna del Soccorso eretto nel
1600 su una quattrocentesca chiesa a ridosso della port a corniolo; Sant’
Agostino gotico-romana, Sant’Egidio (detta anche Chiesa dei Senesi)dei
primi del sec.XIV; San Francesco con torre quadrangolare.
Museo Civico – Madonna col bambino e i SS.Giovanni e Pietro, terracotta
Robbiana del 1507; S. Sebastiano, altra terracotta Robbiana del sec.
XV.Museo Archeologico – reperti dell’età paleolitica, neolitica, del bronzo
e del ferro, urne cinerarie e vasi etruschi. Museo Diocesiano – Crocifisso
romanico dei primi del sec.XIII; parti di polittico di Luca di Tommè;
Madonna col Bambino della Scuola di Duccio di Buoninsegna

SARTEANO

Il cassero quadrato ed imponente del castello (X secolo), parla
chiaramente delle origini medievali di Sarteano, paese che si sviluppa
lungo una dorsale collinare che domina la Valdichiana. Anche Sarteano
vanta edifici civili e religiosi di indubbio interesse; in particolare si
raccomanda una visita alla chiesa di San Martino in Foro; anche la
Collegiata, dedicata ai Santi Lorenzo e Apollinare, vanta opere pregevoli.
Tra gli edifici civili il Palazzo Comunale, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo
Goti-Fanelli e il Palazzo Cennini; un piccolo gioiello è anche il Teatro degli
Arrischianti. Certamente merita una visita il Museo Civico Archeologico,
che espone importanti reperti etruschi e romani. Ogni anno, a Ferragosto
si disputa la “Giostra del Saracino”, appassionante sfida a cavallo di
origine medievale. A pochi km dal centro, attraversati boschi foltissimi e
incontaminati, si raggiungono l’Abbazia fortificata di Spineto e il borgo
medievale di Castiglioncello del Trinoro.